sabato 18 febbraio 2006

Dilemma: free o non free host?

Il problema dell'hosting...
Normalmente mi servo di host a pagamento, con contratto "nero su bianco", "assistenza", ... (anche perchè il titolare è un mio carissimo amico ;-))).
Questo mi permette di avere a disposizione un pannello di controllo completo per la gestione del sito (molto importante quando si ha a che fare con clienti esigenti ).

Però (c'è un però..) quando non si è disposti a spendere (si parla comunque di cifre modeste per un hosting professionale) ci si orienta verso soluzioni alternative. Il dubbio che mi sono posto riguarda la "possibilità" di controllo del backend.



Negli host free la possibilità di "intervenire" è molto limitata, scelta comunque azzeccata visto l'utenza a volte non edotta su MySQL, Apache, FTP, DNS,... Il target in questo caso è un utilizzatore che non ha grosse esigenze, e che non vuole perdere tempo sulla configurazione del sistema. Inoltre bisogna tollerare la presenza di banner pubblicitari, che possono essere "eliminati solo a pagamento": e siamo al punto di partenza!!

Ci sono poi soluzioni intermedie (dai 10€ - 25€ annui, registrazione dominio compresa) che offrono strumenti molto validi, pannello di amministrazione avanzato, assistenza.

Non sono qui a fare una scelta tra l'uno o l'altro sistema: semplicemente bisogna valutare prima quello di cui si ha bisogno, non guardando solo il costo immediato, ma con un'ottica più lungimirante pensare a quali sarebbero più avanti i costi di una eventuale modifica, trasferimento, ampliamento del sito (cosa che i clienti chiedono "dopo la classica frase: intanto proviamo così, poi vedremo..")
Personalmente ho provato e continuo a mantenere tre soluzioni:
Naturalmente ci sono poi le soluzioni "ibride", i cosidetti Blog (quello su cui sto scrivendo), molto validi, e molto utili per chi vuole iniziare ad entrare nel web, o, come il sottoscritto, per variare rispetto al PHP, HTML, CSS, MySQL e ulteriori strumenti di authoring... come una sorta di rilassamento mentale..